E mentre era lì a riflettere nuvole volubili ed animaletti incuriositi dalla loro immagine riflessa, che vedendosi senza vedersi si scambiavano per qualcun altro, iniziò a sentirsi stanca di tutte quelle creature di passaggio... spense la luce e nel buio si addormentò...e siccome cominciava a sentire le gocce di brina sulla superficie liscia della sua pelle di specchio, si immerse nella rete come fosse una coperta e il vento della notte, ancora sveglio, le accarezzò sulla mano l'invito, a lasciarsi cullare dalla danza dondolante.
Come un cerotto che si toglie piano...così si staccò la rete dal ramo, e come una piuma,dondolando leggera, galleggiò Alice fino a planare, su un sasso del fiume, e non si svegliò,ma cominciò a sognare.
lunedì 23 luglio 2012
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