venerdì 22 ottobre 2010

Rolling Stones...The Spider and the Fly

Rolling Stones...The Spider and the Fly

Robert Johnson - Love In Vain Blues (Takes 1&2) (1937)

Soft Machine - 1967 - I Should've Known

Undertones - You've got my number 1979

The Outta Place - He's Waitin.

The Chocolate Watch Band - I Ain't No Miracle Worker

? and the Mysterians "96 tears"

sabato 16 ottobre 2010

SXSW Bosque Brown Clip

Bosque Brown - White Dove

Bosque Brown - On and Off (complete version [edit])

Live Session Bosque Brown Went Walking

Bosque Brown - Train Song

9 Alice in WonderWirelessLand

Nel regno del ragno si dimenticò quel che stava cercando...bevve un sorso di..assenza,mentre guardava quelle calze a rete sulle sue gambe penso' che forse erano state di qualcuna che era stata lì prima di lei...e facendo l'equilibrista sul ramo guardava quelle gambe camminare sensualmente quasi non fossero le sue...e cominciò a nascerle dentro una strana inquietudine..anche perchè il ragno era sparito...e stava ormai lì da un tempo x...mentre si chiedeva se mai sarebbe tornato...o se era lei stessa una delle tante mosche che in quella tela aveva ospitato...d'altro canto il ragno era abituato a vivere appeso a un filo...ma Alice invece soffriva del vuoto,che fosse la mancanza del suo ragno o semplicemente l'altezza di quel ramo...non si sentiva affatto a suo agio...anzi quasi cominciava a sentirsi ridicola così combinata...visto che quelle calze non eran manco della sua misura...
lei non era fatta per indossarle...e se le sfilò piano piano...col cuore gonfio di amore per quel ragno lontano...magari sarebbe tornato e l'avrebbe amata,o solo mangiata...e si disse "va bene...qualunque sia il tuo sogno...caro il mio ragno...tengo la mia visione,ma continuo la mia strada...ho da trovare quelle stringhe...devo scioglierne i nodi...se tornerai ti riconoscerò dal suono della tua voce,in qualsiasi forma ti sarai presentato".E gli lasciò scritte queste parole sulla corteccia del ramo,incise con le unghie della sua mano...con la certezza di se stessa e del suo amore sincero,qualsiasi fosse stato lo scopo del suo amato.D'altronde quello non era un suo problema...quel che la riguardava era solo il suo essere pur sempre innamorata...
E mentre pensava alla sua posizione...il filo a cui era appesa si spezzò , ed Alice cadde a terra...e il suo cuore anche si frantumò con la caduta(e dicono che quando si frantuma,son 7 anni di sventura...), e guardandosi attorno ,cominciò a raccogliere i pezzi che riusciva a trovare...e mentre lo faceva vide che lassù sul ramo stava ad osservarla il crionico ragno...erano le 11:11...
e finalmente si rese conto di aver perso il filo...e nonostante si trovasse nel wonder wireless land, non era più connessa..canale chiuso...e realizzò che quel filo ,era il ragno a tenerlo,e che era lei a non vederlo più,a non essersene accorta,e ad aver chiesto in fondo a lui di essere lasciata.
E si disse"Ho perso il filo...perché stavo con gli occhi chiusi,mentre sognavo di averli aperti"
E comincio' a non vedere più la sua immagine riflessa nello specchio d'acqua,ma a riflettere lei stessa.

The Black Angels - Telephone

venerdì 14 maggio 2010

sabato 8 maggio 2010

Aforismi di Bibobau

Quando si decide di tuffarsi in quello che si sa un'illusione,lo si fa pur di avere e ci si perde di essere....

venerdì 30 aprile 2010

memories

The Italian Rididillo Penso alle sbornie d'acqua del fiume Lete...alla faccia di Er...ER ki? Er Gravitone

Aforismi di Bibobau

Non bisogna tirarsela
ma neanche tirarla.

venerdì 23 aprile 2010

8 Alice in Wonder Wireless Land

A Short Vision Of Alice In Wonder Wireless Land
Nel Regno Del Ragno

7 Alice in Wonder Wireless Land

Lei era nel mezzo come una pausa…uno spazio intermedio, come il Presente…provava un certo senso di oppressione e penso’ che forse aveva un punto di vista negativo…così cambio’ posizione e si mise a testa in giu’, e quel che era prima non era piu’ …quel che era prima divenne dopo…quel che era dopo torno’ prima…ma a lei non importava e disse va bene…ora vorrei vedere… e vide...
...vide le sue scarpette rosse…e le parve che ci fosse qualcosa di strano,come fuori posto…penso’ a sua cugina Dorothy , quella ragazzotta del Kansas, che gliele aveva regalate e si accorse che , pur essendo simmetriche e lucide,come uno specchio, erano senza… stringhe.Doveva assolutamente trovare un paio di scarpe coi lacci ,se non voleva restare a testa in giù per l’eternità.
…e mentre si rifletteva nelle sue scarpe e in questo pensiero ,vide un ragno che le faceva il filo …e subito le andò il sangue alla testa, perché , da quella prospettiva, era straconvinta che non potessero esserci ragni , tessitori di fili , in quella terra senza.
Ma all’improvviso, il ragno le dedicò una canzone degli Wire che si chiama I AM THE FLY,e Alice s’innamorò ,perche’ il ragno era un poeta…e seguendo il filo conduttore si sentì elettrizzata.
Il ragno le regalo' un paio di calze, fatte della rete , in cui si era persa...e con quelle la tirò su...semplicemente...sul ramo dell'albero a cui stava appeso...

...continua...

6 Alice in Wonder Wireless Land

Ritrovata la parola,ma perso il filo del discorso e le mutande, Alice si ricordo' di quanto le era stato detto dal cane della prateria...guardo' il cielo sotto di sé, e osservo' degli strani nuvoloni concentrici che si avvicinavano...
...comincio' a contrarsi dalla paura e non sapendo bene che fare.si rese cosi' piccola che divenne lei stessa un punto dello spazio-temporale..ma,non troppo strano le parve, che piu' si puntiformizzava e piu' l'impatto delle onde non la disturbava...finche' arrivo' al punto, in cui tutto era fermo…
...e si accorse che aveva la Sorgente sotto i piedi e le radici dell'albero sopra la sua testa.


...continua…

5 Alice in Wonder Wireless Land

La sorgente era ormai un punto fermo...e anche il suo orologio si era fermato...penso' che forse c'era entrata l'acqua, comincio' a sbatterlo...accostando l'orecchio per sentire il battito...l'orologio era morto...vide la linea piatta che si delineava di fronte a se' e stese le sue mutande sul filo dell' orizzonte.
Una volta svolto l'impegnativo compito si sposto' di qualche passo nella pianura...e si accorse che li' dove era l'orologio funzionava di nuovo...ma rispostandosi verso la sorgente e quello si rifermava...lo lancio'.e partirono una serie di cerchi concentrici che increspavano l'erba come un sasso nell'acqua...realizzò ...di essere nell’Area 51.
Vide uscire da sotto un albero un gruppo di cani della prateria..alcuni correvano lungo il cerchio in avanti,e abbaiavano"e' presto", altri correvano nella direzione opposta e abbaiavano"e' tardi"...e quando si incrociavano lungo la circonferenza si accoppiavano...
notando di avere piu' di una cosa in comune con quegli animaletti,Alice decise di proporgli di riunirsi in un gruppo per fare della musica,facendo risuonare le casse armoniche dei cerchi...una musica multilivello,ma in una unica armonia progressiva,dilatandosi fino a tornare tutti alla sorgente.
ma i cani della prateria,troppo presi a correre sui vari cerchi,non la vedevano neanche...finche' uno di loro si fermo' e le disse:"sei un ben strano risultato...sta arrivando uno spazio-temporale,ti conviene andare a ripararti da qualche parte..."
Alice gli chiese...dove fosse finita la sorgente...che le pareva aver lasciato poco dietro di se'...ma immediatamente capì che nel perdersi a guardare le corse dei cani, si era giocata non solo la sorgente, ma anche le mutande.


...continua…

4 Alice in Wonder Wireless Land

Era da un tempo Y che Alice si spostava come un’X nella grande pianura del wonder wireless e cominciava ad ammucchiare una grande quantita' di panni sporchi da lavare, ma naturalmente non c'erano fili dove stendere il bucato.
Da quando era caduta dentro al cerchio se pensava che era tardi..il cerchio si stringeva, se pensava che era presto si allargava, e mentre vedeva se stessa correre avanti e indietro come una leprotta impazzita guardando le lancette dell'orologio , capì che non era mai lo stesso cerchio.
Allora si fermo' vicino ad una sorgente, che stava in mezzo alla pianura, e inizio' a lavare i panni.

...continua...

3 Alice in Wonder Wireless Land

Intanto i pescetti parlanti eran tutti "presi", a fare studi, piani, progetti e architetture, strutture, sovrastrutture e conferenze, sul come liberarsi..e nel cercare scampo da quella rete inesistente, si consultavano attraverso i loro unicellulari.
Ad Alice fu chiaro il perche' essi avessero il dono della parola, mentre lei invece l'aveva persa...altrimenti, come avrebbero potuto discutere sull'argomento?
E, compreso questo,li lascio' alle loro discussioni, nella rete che dava un senso alle loro esistenze di pescetti parlanti, e quindi, col rispetto di chi non vuol turbare l'equilibrio di un sistema, si sgancio', fluendo via...
e, frugando nella tasca, ritrovo' la parola che credeva perduta.

...continua…

2 Alice in Wonder Wireless Land

Alice presa nella rete delle meraviglie incontro' un pesce parlante e lei gli racconto' la sua storia..il pesce parlante, che pur essendo parlante, era un buon ascoltatore, non disse una parola...ma il giorno dopo sempre nella rete, nella rete delle meraviglie, perché wir eless, tutti i pesci sapevano chi era Alice...
...e uno di questi pescetti prese il suo cordless unicellulare, fossile e evoluto come una ameba gialla, e telefono', boccheggiando mentre Alice cercava di carpire il segreto dei pesci parlanti...si ritrovo' muta come un pesce non parlante.


…continua .....

1 Alice in Wonder Wireless Land

Coming Soon: telefoni senza fili e social network viventi...ovvero come alice fu sbranata da un branco di lupi nel paese delle meraviglie...e si scopri' che il capo era il lupo di cappuccetto Rosso.

IL TEMA VITALE PRESSO GLI EGIZI

I Principi spirituali della concezione religiosa egizia sono tre: ankh, ka e ba. Tutti insieme formano il Tema Vitale di un'individuo.

L'ankh, è il primo dei Principi spirituali. E' raffigurato dall'ibis e appartiene al cielo. L'ankh è la forza naturale soprannaturale, rappresenta anche il demone intermediario tra gli dei e l'uomo, il punto di equilibrio. Raffigura la croce sulla quale si devono incontrare il ka e il ba.

Ka rappresenta una fedele riproduzione dell'immagine dell'individuo. Una delle funzioni di ka è la potenza generatrice e la forza sessuale. Ka è identificato come il dio protettore della vita terrestre e di quella eterna. In astrologia il ka da origine alla collocazione delle dodici Caverne in modo di aiutare l'uomo nel suo cammino.

Ba è l'anima. Raffigurata da un uccello con la testa dalle sembianze umane. Negli antichi testi sacri Ba è l'anima al di là della morte fisica, in un regno dove vive senza il bisogno del corpo.